Articles by Anonymous User

I tassisti di Sarajevo a favore dei ragazzi disabili

31/10/2001 -  Anonymous User

I tassisti di Sarajevo hanno iniziato la prima di molte azioni a favore dei ragazzi disabili dell'Istituto Pazarevic, nelle vicinanze della capitale bosniaca.

Nis, rischio di paralisi per l'Università

30/10/2001 -  Anonymous User

Nell'Università di Nis ancora fermento soprattutto tra la classe docente che minaccia nuovi scioperi. "Qualcosa dev'essere fatto immediatamente" denunciano, "a partire da una riforma della legge sull'università".

Esiti incerti del comizio della destra croata a Zagabria

30/10/2001 -  Anonymous User

Dopo averlo annunciato la destra croata è scesa in piazza a Zagabria. Secondo gli organizzatori sabato 20 erano 70.000 i manifestanti. Meno di 15.000 invece secondo le stime della polizia.

''Le mie condizioni di vita sono difficili'', lo dichiara il 66% dei cittadini della Serbia

30/10/2001 -  Anonymous User

I cittadini della Serbia riconoscono al nuovo corso i successi in politica estera ma cresce il malcontento per la situazione economica.

A Dubrovnik si discute di cooperazione transfrontaliera

29/10/2001 -  Anonymous User

A Dubrovnik tre organizzazioni non governative provenienti da Serbia, Croazia e Bosnia hanno promosso una conferenza internazionale sulla cooperazione tra i Paesi che hanno sottoscritto gli Accordi di Dayton. Per discutere di cooperazione regionale.

Movimenti e distanze: da Porto Alegre a Genova e, si spera, ritorno

29/10/2001 -  Anonymous User

Luca Rastello scrive del movimento no global. Forza e contraddizioni. Alla luce delle esperienze fatte nei Balcani, alla luce delle tragedie di Genova.

Serbia: hanno un futuro le autonomie locali?

29/10/2001 -  Anonymous User

Sempre più acceso il dibattito in Serbia sulle autonomie locali. Vengono riconosciuti al Governo gli sforzi verso l'approvazione di una nuova legge in questo campo ma le municipalità denunciano che fino ad ora tutto rischia di rimanere come prima.

Panico antrace anche nei Balcani

27/10/2001 -  Anonymous User

La paura per le lettere all'antrace e per possibili attentati terroristici si fa sentire anche nei Balcani.
Vi sono stati molti falsi allarmi per lettere sospette negli scorsi giorni a Belgrado. La prima è stata spedita da un luogo non identificato ad un appartamento privato nel cuore di Belgrado. Hanno poi seguito molte lettere, rivelatesi poi "allo zucchero", ai principali media jugoslavi (Nis local TV5, 18.10).
In Bosnia Erzegovina il panico va quasi di moda. Alcuni cittadini di Banja Luka e della zona hanno ricevuto questi giorni alcune lettere contenenti polvere bianca. "Le analisi hanno mostrato che il materiale contenuto nelle buste non è contaminato con l'antrace, ma materiale pubblicitario della dita farmaceutica Orbiko di Sarajevo" ha affermato Stanimi Stamenkovic, direttore dell'Istituto sanitario di Banja Luka (Nezavisne Novine, 20.10.2001).
Le poste della Republika Srpska hanno smentito di aver trovato qualcosa di sospetto, mentre il direttore delle poste di Sarajevo è sicuro che in tutto questo periodo postbellico le poste della capitale bosniaca non hanno mai trovato nulla di sospetto.
Intanto la Sfor e la Nato dichiarano di aver smantellato, con la collaborazione della polizia locale, un'organizzazione terroristica legata ad al Qaida. Lo ha dichiarato giovedì a Sarajevo Daryl Morrell, portavoce della Sfor (Forza di stabilizzazione della Nato) precisando che ''grazie ad un'eccellente collaborazione con le autorità bosniache riteniamo di aver spezzato i legami esistenti in Bosnia-Erzegovina con la rete di Al Qaida''. Ieri la Sfor aveva annunciato di aver smantellato un'organizzazione di terroristi, ma non aveva fatto alcun collegamento con la rete di Osama bin Laden.
Restano ancora sconosciuti i veri motivi della chiusura, nei giorni scorsi, dell'ambasciata statunitense a Sarajevo e degli uffici di Tuzla e Banja Luka. Le motivazioni addotte dal Dipartimento di Stato americano sono quelle legate ad un atteggiamento precauzionale all'indomani dell'inizio delle ostilità in Afghanistan. Non è stato però specificato se si fosse reagito ad un rischio concreto di attentati organizzati da strutture vicine a Bin Laden ed Al Kaida.
Le autorità bosniache hanno iniziato anche in modo autonomo dalle pressioni internazionali, a prendere provvedimenti contro il terrorismo. Un nuovo ed interessante documento è stato presentato dal Consiglio dei Ministri della BiH. Si tratta di un registro dei cittadini stranieri che entrano nel Paese grazie a voli aerei (cosiddetta landing-card). L'ufficio DGS (dogane statali) ha già intensificato i controlli su tutti gli aeroporti internazionali (non solo quello di Sarajevo). E' in preparazione pure un altro registro. Si tratterebbe dell'elenco di tutti gli stranieri che operano in BiH. Anche l'OHR sta lavorando su una serie di provvedimenti che formino una cornice legale per la lotta al terrorismo (Oslobodjenje, 17.10).

Inaugurata ''Scienze della comunicazione'' a Sarajevo

26/10/2001 -  Anonymous User

Il nuovo corso di laurea è stato inaugurato alla presenza di esperti provenienti da tutta l'area balcanica. Lo scopo è infatti quello di favorire i contatti e le relazioni nel sud est Europa.

AiBi lascia il Kossovo: mancano i finanziamenti

25/10/2001 -  Anonymous User

AiBi costretta a sospendere i propri progetti nella regione di Pec-Peja, Kossovo. Il suo presidente Griffini denuncia il calo di attenzione sui problemi dei Balcani.

Per una Serbia delle regioni

25/10/2001 -  Anonymous User

Dalla Sumadija, regione della Serbia centrale, un documento programmatico a favore della regionalizzazione del Paese. Ed intanto ancora caldo il clima politico in Vojvodina.

Privatizzazioni in Bosnia: tra scandali e grosse aspettative

25/10/2001 -  Anonymous User

Ancora il 50% delle piccole imprese da privatizzare. Solo quattro delle più grandi privatizzate. Non senza scandali. Nei prossimi mesi la vendita dei due colossi JPPTT BiH (poste e comunicazioni ed Electroprivreda (elettricità).

Quale università in Republika Srpska?

24/10/2001 -  Anonymous User

L'università in RS attraversa una forte crisi. Non basta il numero ingente di facoltà e corsi per coprire le carenze di personale e strutture. Ce ne parla il nostro inviato da Banja Luka. Il testo è in lingua inglese.

Dossier scuola nei Balcani: in Republika Srpska una scuola non ancora uscita dal dopoguerra

24/10/2001 -  Anonymous User

In Republika Srpska un sistema scolastico tra nuove aperture e resistenze all'integrazione in un unico sistema bosniaco. Un nuovo approfondimento che va ad integrare il dossier "Scuola nei Balcani". Testo in lingua inglese.

Bosnia-Erzegovina: e' attiva la mafia del tabacco

24/10/2001 -  Anonymous User

Ambiguità in Bosnia sulle privatizzazioni della FDS, manifattura tabacchi di Sarajevo. Il suo direttore, Nijaz Durakovi indaga in merito, ma riceve minacce.

Federazione Jugoslava: nuova proposta di legge sulle forze armate

24/10/2001 -  Anonymous User

E' stata approvata dal governo federale una nuova proposta di legge sulle forze armate. Scarsa la voce in capitolo della società civile.

L'OSCE: nelle scorse elezioni politiche in Albania vi furono pesanti irregolarità

23/10/2001 -  Anonymous User

L'ODHIR, istituzione dell'OSCE che si occupa di democratizzazione e diritti umani, ha presentato la relazione conclusiva sulle elezioni politiche in Albania dello scorso 24 giugno.

Croazia: scandalo nel Sabor

23/10/2001 -  Anonymous User

Anto Kovacevic, dell'HKDU, ha pesantemente insultato in Parlamento la Presidente dell'HNS Vesna Pusic. Dure le reazioni di partiti e società civile.

Bosnia Erzegovina: un'altra vittima delle mine

23/10/2001 -  Anonymous User

Si chiamava Goran Stanarevic, è morto sminando un terreno nei pressi di Srpski Brod, Republika Srpska.

Il Primo Ministro della RS Ivanic: non firmerò per l'ammissione della BiH nel Consiglio d'Europa

22/10/2001 -  Anonymous User

Il Primo Ministro Mladen Ivanic ha dichiarato davanti al Parlamento della Republika Srpska che si rifiuterà di sottoscrivere il documento dove l'ammissione della BiH viene condizionata all'accordo tra Federazione e RS per la creazione di un'unica forza armata per l'intera Bosnia-Erzegovina.
"Sostengo l'ammissione della Bosnia - Erzegovina - ha dichiarato - ma senza condizionamento di sorta".

Secondo Ivanic la richiesta di costituire un unico esercito va contro gli Accordi di Dayton e contro la stessa Costituzione della Bosnia-Erzegovina. Il Consiglio d'Europa, a detta di Ivanic, avrebbe posto anche altre condizioni: l'approvazione, entro due anni, da parte delle due entità di nuove leggi sulle migrazioni, sulla cittadinanza e sulla procedura penale.
Soprattutto le ultime due incontrano l'opposizione del primo ministro della RS. Rifiuta infatti la costituzione di un registro centrale per i documenti personali che coprirebbe l'intera Bosnia -Erzegovina. "La Republika Srpska deve mantenere un proprio registro ed anche le carte d'identità, pur uguali per RS e Federazione, devono riportare ciascuna il nome dell'Entità dove è stata rilasciata". Per poi aggiungere che " la Bosnia-Erzegovina ha un futuro solo se si agisce rispettando la Costituzione e se le due Entità dalle quali è costituita goderanno degli stessi diritti". Ha inoltre accusato l'Alleanza per il Cambiamento, che ha la maggioranza dei seggi in Federazione, di proporre una visione "idealistica" della BiH ed ha accusato parte della Comunità Internazionale di sbagliare sostenendo quella visione.
Ivanic non ha rinnegato l'appoggio dato in passato all'Alleanza per il Cambiamento pur ribadendo che "non vi è mai stato grande amore tra di noi. Abbiamo dato il nostro sostegno solo poiché dall'altra parte vi erano SDA ed HDZ" (Srna, 10.10).

Stanno venendo dunque al pettine alcune ambiguità presenti negli stessi Accordi di Dayton dove da una parte si sostiene l'idea di una Bosnia-Erzegovina unitaria dall'altra, scendendo a forti compromessi con le élites nazionaliste, si è prevista l'esistenza di due Entità, esistenza che mette da sempre in dubbio l'integrità territoriale del Paese. La Comunità Internazionale sta cercando, con difficoltà, di far emergere una BiH unitaria, spingendo le due entità a stringere il prima possibile, legami rilevanti.